14/10/2015
La Fondazione Italia Cina ha accolto oggi una delegazione proveniente da Shenzhen, città della provincia del Guangdong, appena arrivata in Italia. Nell’aula magna della sua Scuola di Formazione Permanente hanno trovato posto una quarantina di imprenditori provenienti dai più vari settori: tecnologia, comunicazione e audiovisivi, investimenti, food, gioielleria, servizi legali, servizi bancari, design, sanità e nuovi materiali.
A dare il benvenuto agli ospiti Marco Bettin, Direttore Operativo della Fondazione, e Francesco Boggio Ferraris, responsabile della Scuola di Formazione Permanente. A Marco Bettin è stato assegnato il compito di introdurre la Fondazione e i suoi servizi, mentre l’intervento di Francesco Boggio Ferraris si è focalizzato sulle attività formative e consulenziali della Scuola. Insieme a loro, due aziende che hanno portato una testimonianza concreta attraverso la storia dei loro marchi e l’importanza della tradizione familiare per le imprese italiane, ma anche le esperienze negli scambi commerciali con il mercato cinese.
Roberto Baldassari, responsabile per i mercati asiatici del brand fondato dal padre negli anni Settanta, ha raccontato la scelta di Maurizio Baldassari di fondare un marchio “upper casual” nella città simbolo del fashion e della decisione dei due figli di portare avanti l’azienda, dividendosi i mercati dell’Ovest e dell’Est. Una tradizione, quella dai padri ai figli, che si perpetua anche nel caso del brand Visionnaire, nato come Ipe Cavalli Srl a fine anni Cinquanta. A raccontare la storia, la nipote del fondatore e attuale Art Director dell’azienda, Eleonore Cavalli. Giunto ormai alla terza generazione, il marchio di interior design di lusso vanta molti clienti nei paesi arabi e dell’Est asiatico e sui rapporti con i mercati dell’Est si è focalizzata la presentazione di Cavalli.
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