02/05/2016

Eventi fondazione

Cena di gala in onore dell'Ambasciatore Ettore Sequi

L’Ambasciatore italiano in Cina, Ettore Francesco Sequi, ha partecipato questa sera alla Cena di gala organizzata in suo onore dalla Fondazione Italia Cina, a Palazzo Clerici. All’evento erano presenti duecento persone, tra istituzioni e imprese: tra di loro Vincenzo De Luca, Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Giovanni Castellaneta, presidente Sace, Maurizio Tamagnini, Ad Fondo Strategico Italiano, Wang Dong, Console della Repubblica Popolare di Cina, Riccardo Monti, presidente Agenzia Ice, insieme alle alte cariche di molte delle più importanti aziende italiane. La cena ha costituito l’occasione per un incontro tra il diplomatico, nominato all’ambasciata di Pechino nel luglio scorso, e il mondo dell’imprenditoria, con particolare riguardo a quelle aziende che guardano con grande attenzione al mondo Cina.
“La Cina è un mercato importante e complesso, che bisogna affrontare in maniera organizzata e coesa – ha dichiarato l’Ambasciatore Ettore Sequi –. L’evento di stasera ci dà la possibilità di scambiare idee e confrontarci in questa direzione, per valorizzare i rapporti con la Cina e le straordinarie potenzialità dell’imprenditoria italiana”.
Il Presidente della Fondazione Italia Cina, Cesare Romiti, ha voluto ringraziare l’Ambasciatore e ha chiesto il suo supporto “all’azione della Fondazione Italia Cina, che in questi 13 anni trascorsi dalla sua nascita ha conseguito importanti risultati contribuendo a stringere i legami tra Italia e Cina, e rafforzando il nostro Sistema Paese”.
Un pensiero rafforzato da Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Gruppo Bracco e vice Presidente esecutivo della Fondazione Italia Cina, che ha parlato di “un legame che di recente si è ulteriormente rafforzato in tutti i campi grazie all’attività del Comitato Governativo Italia-Cina, del Business Forum e anche grazie all’instancabile lavoro dell’amico Cesare Romiti e cui dobbiamo la grande intuizione di aver dato vita nel novembre del 2003 a questa Fondazione”.