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04/12/2018

Fondazione

Innovation Week Italia-Cina, al via da Milano con il patrocinio della Fondazione

In vista del 50esimo anniversario dei rapporti diplomatici tra Italia e Cina, le relazioni tra i due Paesi si consolidano lungo il percorso tracciato da ricerca e innovazione. A testimoniarlo sono i numeri della Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’innovazione inaugurata oggi, martedì 4 dicembre a Milano presso il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, e del Ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese Wang Zhigang.
Sono 1470 i delegati cinesi e italiani presenti alla Settimana dell’Innovazione in rappresentanza di circa 755 organizzazioni tra università, enti di ricerca, distretti produttivi e realtà imprenditoriali dei due Paesi, 200 incontri B2B, 19 seminari tematici per 196 interventi sulle principali traiettorie tecnologiche emergenti, 224 progetti di cooperazione presentati, 707 gli accordi tra università, 48 startup selezionate, tra le centinaia candidate, per il programma di accompagnamento nei rispettivi mercati, 19 accordi di cooperazione siglati per costruire nuovi partenariati e creare nuove opportunità di business. A evidenziare il crescente impatto della cooperazione sino-italiana è inoltre lo stesso programma della nona edizione della Settimana che, per la prima volta nella sua storia, coinvolge in un’unica edizione ben quattro Regioni italiane.

La Settimana Italia-Cina dell’Innovazione si apre a Milano con il Forum dell’Innovazione Italia-Cina – Ciif e poi proseguirà a Roma, Cagliari e Napoli in un autentico tour all’insegna di una capillare azione di networking e matchmaking finalizzata ad avviare business e progetti di collaborazione scientifica. In particolare, alla tappa milanese seguiranno due focus territoriali a Roma presso l’Accademia Nazionale di San Luca il 5 dicembre e Cagliari presso l’ex Manifattura Tabacchi il 6 dicembre. A chiudere gli appuntamenti della Settimana Italia-Cina sarà il Sino-Italian Exchange Event - Siee, giunto alla 12° edizione, in programma alla Città della Scienza di Napoli giovedì 6 dicembre.
Molti i temi cruciali affrontati nel corso dei lavori della Settimana, in linea con le strategie nazionali di Ricerca dei rispettivi Paesi: Scienze della Vita, Manifattura Avanzata, Crescita verde e rivoluzione energetica, Urbanizzazione sostenibile, Materiali Avanzati, Sicurezza alimentare, Beni culturali nelle smart cities, Smart Grids. Accanto a questi, a riprova della crescente intese tra i due Paesi, saranno trattati anche temi considerati tradizionalmente sensibili, quali l’Aerospazio, la Fisica e l’Astrofisica.

“Nella globalizzazione contemporanea - ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti – la tecnologia, la scienza e l’economia collegano ogni luogo della terra. L’innovazione tecnologica è il fattore centrale del dinamismo di sistemi economici e sociali interconnessi a livello mondiale. La scienza parla tutte le lingue del pianeta, la competizione all’interno della società della conoscenza è globale. L’economia del sapere travalica i confini nazionali: gli attori dediti alla ricerca operano nel contesto di una comunità scientifica internazionale. È quindi attraverso la valorizzazione della ricerca che progettiamo un futuro di prosperità e di benessere individuale e collettivo, dove l’uomo deve sempre essere il fine delle nostre azioni politiche ed economiche”. “Per il prossimo futuro culturale, economico e politico del nostro Paese considero irrinunciabile – ha dichiarato il Ministro Marco Bussetti – la promozione e la valorizzazione di un sempre più proficuo rapporto bilaterale tra Italia e Cina. L’interscambio tra questi due Paesi, celebrato nel corso della Settimana che inauguriamo oggi, rappresenta un ponte di notevole rilevanza che collega Occidente e Oriente”.
“Rinnoviamo insieme all’Italia – ha dichiarato il Ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese Wang Zhigang – questa importante piattaforma di scambi tecnologici e accademici avviata nove anni fa. I rapporti tra i nostri due Paesi sono stati rilanciati un contesto di grandi riforme per la Cina, riforme che ci hanno permesso di essere oggi la seconda potenza economica mondiale anche grazie a notevoli progressi scientifici. Abbiamo collaborazioni con 158 Paesi e tra questi l’Italia è un partner strategico. La ricerca italiana gode infatti di fama internazionale e insieme continueremo a lavorare su progetti pilota in molti settori, dall’aerospazio alla manifattura intelligente. Una particolare attenzione dedicheremo alle energie sostenibili, su cui la Cina ha avviato un radicale programma di riforme”

Ricerca Italia-Cina, firmata “Dichiarazione Congiunta” tra i Ministri Marco Bussetti e Wang Zhigang

Nel corso dei lavori il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti e il Ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese Wang Zhigang hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta in cui hanno espresso “soddisfazione per l’eccellente livello della cooperazione amichevole tra i due Paesi nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica” e hanno concordato di voler continuare a valorizzare il Comitato Congiunto Italia-Cina sulla Cooperazione Scientifica e Tecnologica, al fine di sviluppare ulteriormente i meccanismi di cooperazione intergovernativa nel campo dell’innovazione.
I due Ministri sono concordi nel ritenere che il Programma esecutivo scientifico-tecnologico triennale 2016-2018 stia procedendo con eccellenti risultati e continueranno a finanziare i progetti di cooperazione bilaterale selezionati attraverso il prossimo Programma esecutivo triennale. Proseguirà anche la promozione dello sviluppo della collaborazione per la scienza, la ricerca e l’innovazione in settori di comune interesse come fisica, bioscienze, materiali innovativi, aerospazio, informazione elettronica, intelligenza artificiale, produzione intelligente, città intelligenti, patrimonio culturale, agricoltura moderna. 
Marco Bussetti e Wang Zhigang hanno inoltre convenuto che “la Settimana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione Italia-Cina svolge un ruolo fondamentale, in quanto stimola l’utilizzo ottimale delle risorse scientifiche e tecnologiche e la costituzione di piattaforme di collaborazione per l’innovazione nel campo della ricerca e dello sviluppo”. I due Ministri hanno infine concordato di adoperarsi per rafforzare ulteriormente la costituzione di piattaforme di cooperazione, ritenendo che i Centri italo-cinesi per il trasferimento tecnologico, i Centri italo cinesi per il design e l’innovazione, il China-Italy Maker Space, nonché altre piattaforme di cooperazione, debbano svolgere un ruolo attivo nel sostenere l’incubazione delle start-up, l'innovazione e l'imprenditorialità giovanile e la cooperazione tra le piccole e medie imprese in entrambi i Paesi.

Imprese, Università e Centri di Ricerca: sottoscritti 19 accordi di cooperazione

Sono diciannove gli accordi di cooperazione economici e accademici siglati nell’ambito della giornata inaugurale della Settimana Italia-Cina dell’Innovazione. Dall’intelligenza artificiale applicata alla robotica per la commercializzazione di robot collaborativi alla collaborazione per la costruzione del nuovo sincrotrone nazionale cinese, dalla costruzione di cluster su tecnologie emergenti all’avvio di summer school per studenti cinesi e italiani in materia di meccatronica, robotica avanzata e sistemi digitali.
Si segnala, per esempio, l’avvio della collaborazione in ambito aeronautico e aerospaziale tra il lo Shanghai Aircraft Design and Research Institute of Commercial Aircraft Corporation of China e il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali - Cira per la ricerca nel campo del fenomeno del “Single Event Effect” sui dispositivi avionici e per l'esecuzione dei test di certificazione di comportamento in condizioni di ghiaccio di alcune tipologie di velivoli cinesi nella galleria del vento al ghiaccio del Cira in Italia. Si segnalano inoltre, il nuovo accordi nell’ambito del cluster tecnologico nazionale “Blue Italian Growth” in partnership con il Haiyang Municipal People's Government per la ricerca e opportunità di trasferimento di tecnologie relative al settore dell'economia marittima, e l’accordo strategico di cooperazione tra Smart Robots e Aubo, società leader nel campo dell’intelligenza artificiale applicata ai robot, per rendere i propri prodotti completamente compatibili dal punto di vista tecnico al fine di avere benefici comuni e un riscontro significativo sul mercato.
Un importante accordo tra università segna la nascita del “Network Matteo Ricci”: 20 atenei cinesi (Tsinghua, Peking, Jiao Tong, Fudan, Tongji, Wuhan, South China University of Technology, Beijing Normal University), e italiani (Parthenope di Napoli, Bologna, Torino, Venezia Ca’ Foscari, Genova, Macerata, Sassari, Federico II, L’Orientale) siglano un accordo per promuovere progetti interdisciplinari in collaborazione con partner provenienti dal mondo finanziario e dal mondo industriale.
Da un accordo tra Città della Scienza, l’incubatore Campania Newsteel, la China Association for International Science and Technology Cooperation (Caistc) e l’International Technology Transfer Network (Ittn), nasce la “Supplementary arrangements of Alliance for China-Italy Startups & Entrepreneurship Partners” allo scopo di supportare il softlanding dei principali progetti imprenditoriali nei rispettivi paesi. Startup e Pmi Innovative: direzione Pechino 2019 Momento centrale della prima giornata del Forum Italia Cina sull’Innovazione è stato la terza edizione dell’Italy-China Best Startup Showcase - Entrepreneurship Competition. Nato dalla fusione di due iniziative lanciate tre anni fa, la Best Startup Showcase e la China Italy Innovation Entrepreneurship Competition, quest’anno la manifestazione assume una nuova veste e diventa un’autentica piattaforma di accompagnamento nei rispettivi mercati di riferimento per le realtà innovative giudicate a più alto potenziale di mercato. Sono 48 le startup selezionate per l’appuntamento milanese, 36 italiane e 12 cinesi, scelte tra sei specifici settori innovativi (Digital Economy, Intelligenza artificiale & Big Data, Strumenti e dispositivi intelligenti, Produzione avanzata, Salute e Medicina, Sviluppo sostenibile).
Nel corso della mattinata le startup hanno presentato a una qualificata platea di finanziatori e incubatori cinesi e italiani per costruire contatti con partner industriali e finanziari. Tutte le 36 startup italiane selezionate saranno accompagnate nell’ecosistema cinese con benefit e incentivi economici crescenti in vista della finale di Pechino nel 2019. A esse si aggiungeranno altre 54 realtà innovative per un totale di 90 startup e pmi selezionate con la call Italy-China Best Startup Showcase - Entrepreneurship Competition aperta fino al febbraio 2019.
Nel pomeriggio la premiazione delle prime due startup italiane classificate per settore di appartenenza e delle prime tre startup cinesi. Le startup italiane riceveranno dei premi economici, mentre le prime tre startup cinesi potranno godere di un percorso di accompagnamento dedicato presso gli incubatori d’impresa in Italia.

Il Forum Sino-Italiano dell’Aerospazio e i seminari tematici 

Quali le opportunità scientifiche, tecnologiche e commerciali favorite dalla cooperazione bilaterale tra Italia e Cina nel settore aerospaziale? In che modo i due Paesi stanno governando le nuove tendenze nella produzione digitale? Quali le collaborazioni possibili sul fronte della medicina personalizzata? Che prospettive hanno i grandi cluster italiani dell’energia, delle reti intelligenti e del risparmio energetico di cooperare con le compagnie cinesi? Quali gli accordi nel campo della “catena del valore alimentare”? Sono alcuni degli interrogativi affrontati nel corso del Forum Sino-Italiano sull’Aerospazio promosso dall'Agenzia spaziale italiana (ASI) e dall'Amministrazione Spaziale Nazionale Cinese (CNSA), e nei sei seminari tematici sulle principali traiettorie scientifiche e tecnologiche adottate dai due Paesi. Più di 100 relatori tra università, enti di ricerca e grandi compagnie italiane e cinesi hanno offerto le prospettive di collaborazione su linee di ricerca e opportunità di business.

La Vetrina della Cooperazione tra prototipi e tecnologie: 28 progetti sino-italiani in mostra

Un’intera regione della Cina ricostruita in scala con mattoncini Lego per simulare e prevenire dissesti idrogeologici, una casa interamente alimentata da energia solare, dispositivi basati su tecnologia “turbo-switch” per l’internet fotonico, tecnologie per la diagnosi di tumori e malattie degenerative, misure per rendere più efficienti i sistemi di disinfezione delle acque reflue, cristalli per la rilevazione della materia oscura, un satellite al servizio della ricerca su fenomeni elettromagnetici. Non sono ambiziose idee da realizzare, ma progetti concreti già avviati tra università, centri di ricerca e imprese italiane e cinesi. Non solo progetti ma prodotti già chiusi frutto della collaborazione nata negli scorsi anni nell’ambito delle precedenti edizioni. Nel corso della giornata, tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare la “Vetrina della Cooperazione”, un’area espositiva che ha presentato 28 progetti sviluppati negli ultimi anni nei contesti innovativi di ricerca e impresa tra Italia e Cina in settori come aerospazio, fisica, medicina, materiali avanzati, sostenibilità ambientale, tecnologie agroalimentare e urbanizzazione sostenibile. La collaborazione tra i due sistemi accademici è molto stretta e lo dimostrano i 707 accordi di cooperazione esistenti tra università italiane con la Cina.
Le tappe di Roma, Cagliari e Napoli 
Organizzata dalla Città della Scienza di Napoli, la Settimana Italia-Cina dell’Innovazione è un vero e proprio tour all’insegna del matchmaking: dopo la giornata milanese, sarà la volta di Roma e Cagliari, dove il 5 e 6 dicembre la delegazione cinese incontrerà i rispettivi ecosistemi regionali della ricerca
mentre. A chiudere la Settimana Italia-Cina dell’Innovazione sarà sempre il 6 dicembre a Napoli il Sino-Italian Exchange Event (Siee) che coinvolgerà, in particolare, i principali attori della Beijing Association for Science and Technology e la Municipalità di Pechino.
Nato nel 2007 su iniziativa di Città della Scienza e su mandato della Regione Campania, il Sino-Italian Exchange Event è infatti un programma pluriennale di cooperazione scientifica con il Bast – Beijing Association for Science and Technology e la Municipalità di Pechino. Nel corso degli undici anni di gestione del programma, l’iniziativa ha consentito di creare contatti tra oltre 3.500 professionisti italiani e cinesi, con molteplici accordi sottoscritti e di estendere la cooperazione a diverse regioni e province della Cina.

I Promotori


La Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione è promossa in Italia dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca–MIUR in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale-MAECI ed è coordinata dalla Città dellaScienza di Napoli, sulla base dell’Accordo Quadro sottoscritto nel 2013 tra il MIUR, il MAE, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, l’AgID - Agenzia per l’Italia Digitale e Città della Scienza stessa. L’iniziativa vede la forte collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche–CNR, Confindustria, i Cluster Tecnologici Nazionali, le principali Università e Centri di Ricerca Italiani. 
Da parte cinese, il programma è promosso dal Ministero della Scienza e della Tecnologia–MOST e organizzato dal Beijing Municipal S&T Commission–BMSTC, ente emanazione del MOST, oltre che dal Beijing Association for Science and Technology–BAST, a sua volta membro della Chinese Association for Science and Technology – CAST e da altri importanti enti cinesi. L’edizione 2018 viene inoltre promossa dalla Regione Campania per il Sino-Italian Exchange Event, e per i Focus Territoriali tematici dalla Regione Lazio e dalla Regione Sardegna.

I Soci

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