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04/06/2018

Foundation

Le Realtà Alternative di Yuan Yuan in mostra a Bergamo

Palazzo Terzi, uno dei monumenti più iconici della Città Alta di Bergamo, a pochi passi da Piazza Vecchia e dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, ospita “Realtà Alternative”, la prima mostra personale in Italia dell’artista cinese Yuan Yuan (1973). Curata dalla dott.ssa Valentina Locatelli e presentata da Edouard Malingue Gallery, la mostra è ambientata negli spazi del palazzo storico, nelle cui stanze vengono presentati lavori inediti di Yuan Yuan. L'evento è patrocinato, tra gli altri, dalla Fondazione Italia Cina. 

Realizzate a seguito di un breve soggiorno di ricerca durante il quale l’artista si è confrontato con le atmosfere e la storia del palazzo, le opere in esposizione traggono ispirazione e sono frutto di questo incontro. La pratica artistica di Yuan si è evoluta nel segno della creazione di elaborate tele che riflettono sia su spazi architettonici sia sul trascorrere del tempo. La costante che le accomuna è l’assenza della figura umana. Attraversando le sale del palazzo, dall’Anticamera al Salone, lo spettatore si rende partecipe di un’inaspettata pluralità di dialoghi tra tradizione e modernità, ma anche tra Occidente e Oriente: i grandi maestri italiani, l’architettura barocca e l’arte contemporanea cinese si fondono entro un solo spazio.

Laureato all’Accademia di Belle Arti di Hangzhou presso il Dipartimento di Pittura, Yuan Yuan è rinomato a livello internazionale per la sua tecnica pittorica e la sua ricerca artistica che ha per oggetto luoghi capaci di ammaliare l’osservatore. Viste da una certa distanza, le sue tele potrebbero essere scambiate per fotografie. L’opera di Yuan Yuan, tuttavia, non rappresenta la realtà, ma piuttosto il trascorrere del tempo: i suoi protagonisti sono interni sontuosi ma spopolati, a metà strada tra l’opulenza e l’abbandono. Nel contesto di “Realtà Alternative”, Palazzo Terzi funge da punto di partenza per l’esplorazione pittorica di Yuan. Esso diviene il fulcro delle sue tele che, a loro volta, trasformano gli spazi del palazzo in “realtà alternative”, ovvero in quello che potrebbe essere stato, potrebbe essere o forse un giorno sarà.
Pensando a questo reciproco intervento tra spazio e creazioni visive, risuona la metafora dello “specchio rotto”. I lavori di Yuan Yuan si inseriscono nelle stanze del palazzo, sia entrandovi “in punta di piedi”, sia mettendosi in primo piano grazie all’uso di innovative strategie espositive. Appoggiati alle tappezzerie di broccato o alla cornice di un camino, i dipinti di Yuan sono come specchi antichi nei quali si riflettono immagini frammentate che emergono dal passato, dal presente e dal futuro. I dipinti di Yuan Yuan, sono caratterizzati da un’abbondanza di dettagli narrativi superflui ma allo stesso tempo cruciali. In questo senso, come sottolinea Locatelli nel catalogo della mostra, questi dettagli richiamano il lusso narrativo scandaloso di autori come Gustave Flaubert e Jules Michelet: anche se non necessaria, la loro presenza, come faceva notare Roland Barthes, solleva la questione del significato della loro insignificanza [2]. Inserendo tali elaborati dettagli nei propri dipinti, Yuan Yuan di fatto si allontana dal realismo, aprendo una faglia tra le realtà.

L’esposizione “Realtà Alternative” è stata pensata come una sinergica combinazione fra realtà diverse, un confronto e dialogo tra un affermato artista contemporaneo cinese e i grandi maestri del passato: un incontro che genera un nuovo spazio e tempo, sospeso tra culture.

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Yuan Yuan
Yuan Yuan è nato nel 1973 in Zhejiang, Cina. Egli iniziò a dedicarsi all’arte molto presto, dapprima studiando la pittura cinese tradizionale, e poi specializzandosi presso il Dipartimento di Pittura a Olio della prestigiosa Accademia di Belle Arti di Hangzhou, dove ottenne sia il titolo di Bachelor of Fine Arts (1996) sia quello di Master of Fine Arts (2008). Acclamato internazionalmente, le sue tele di interni architettonici sono contraddistinte da una tecnica impeccabile e dalla capacità di trasmettere atmosfere uniche. 
Yuan Yuan esporrà le sue opere a “Progress: Art in the Age of Historical Ambivalence” presso la 12ma edizione della Biennale di Shanghai (2018). Tra le sue mostre più recenti, elenchiamo ‘Shōhaku and Rosanjin to Anselm Kiefer’, Takashi Murakami’s Superflat Collection, Yokohama Museum of Art, Yokohama, Japan (2016); ‘There is no there there’, Galerie Malingue, Paris, France (2015). I suoi lavoro sono parte di prestigiose collezioni come la White Rabbit Collection, Sydney; DSL Collection, Pechino and la Pomeranz Collection, Austria.

Weekend di inaugurazione:
8 - 9 giugno 2018
8 giugno:
17:00 – 20:00 Vernissage
9 giugno:
11:00 Conversazione pubblica
Orari di apertura:
Venerdì - Lunedì
10:00 - 12:00
14:00 - 18:00
o su appuntamento

Apertura della mostra:
9 giugno – 23 luglio 2018
Palazzo Terzi
Piazza Terzi, 2 - 24129
Bergamo, Italy


Per informazioni:
Valentina Locatelli: valentina.locatelli@gmail.com
+41 (0)76 496 53 38

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